Ada Lovelace, nata Augusta Ada Byron nel 1815, era la figlia del famoso poeta Lord Byron. Nonostante le convenzioni sociali dell’epoca, Ada ebbe la fortuna di ricevere un’educazione scientifica e matematica. Fin dalla giovane età, dimostrò una predilezione per la matematica e le scienze, una passione che fu incoraggiata dalla madre. Ada fu istruita da tutor privati e matematici di spicco dell’epoca, inclusi Augustus De Morgan e Mary Somerville, che la introdusse al celebre Charles Babbage, conosciuto come il padre del computer. Questi rapporti e le lezioni private hanno profondamente influenzato il suo percorso educativo e la sua futura carriera.
Ada Lovelace è spesso celebrata come la prima programmatrice della storia, grazie al suo lavoro con Charles Babbage sulla macchina analitica, un antenato meccanico del moderno computer. Nel 1843, Lovelace tradusse un articolo francese sul lavoro di Babbage, aggiungendo note estensive che andavano ben oltre il testo originale. Queste note includevano quello che viene riconosciuto come il primo algoritmo destinato ad essere elaborato da una macchina, rendendo Ada una visionaria dell’era dell’informazione molto prima che avesse inizio.z
Nonostante il contesto storico in cui visse, Ada Lovelace era nota per il suo spirito indipendente e la sua visione avveniristica. Era affascinata dalla possibilità di integrare poesia e matematica, e credeva nel potenziale delle “macchine calcolatrici” di superare la semplice aritmetica. Ada era anche conosciuta per la sua amicizia con Charles Babbage, che la stimava molto sia personalmente che professionalmente. La loro corrispondenza riflette un profondo rispetto e una collaborazione che ha gettato le basi per la nascita della programmazione informatica.