Margaret Hamilton nacque nel 1936, e fin da giovane sviluppò un interesse per la matematica e la scienza. Si laureò in matematica con una minor in filosofia al Earlham College nel 1958. Successivamente, Hamilton si trasferì al MIT (Massachusetts Institute of Technology), dove iniziò la sua carriera come programmatrice e sviluppatrice di software, lavorando su sistemi meteorologici e software di tracciamento radar. Il suo percorso educativo e le prime esperienze professionali la posizionarono perfettamente per diventare una figura chiave nello sviluppo del software per le missioni Apollo della NASA.
Margaret Hamilton è riconosciuta non solo per i suoi contributi tecnici, ma anche per il suo ruolo di pioniera per le donne nel campo STEM. Il suo lavoro con la NASA è diventato una pietra miliare nell’ingegneria del software e ha contribuito a stabilire la sua reputazione come una delle figure più influenti in questo campo. Una curiosità affascinante è la famosa foto di Hamilton accanto a una pila di codice stampato che aveva scritto per il progetto Apollo, che illustra visivamente l’enorme volume del suo lavoro. Inoltre, nel 2016, è stata premiata con la Medaglia Presidenziale della Libertà, il più alto riconoscimento civile degli Stati Uniti, per i suoi contributi fondamentali al programma spaziale.
Lella Lombardi è spesso celebrata per la sua tenacia e il suo talento in un’epoca in cui le donne raramente avevano opportunità nel mondo del motorsport. La sua presenza nella Formula 1 ha sfidato gli stereotipi di genere dell’epoca, rendendola un’icona e un modello di riferimento per le future generazioni di donne nel motorsport. Anche dopo la Formula 1, Lella continuò a correre in altre categorie, inclusa la Formula 3, la Formula 5000 e le gare sportscar, dimostrando un impegno duraturo per la sua passione per le corse.
