
ASOTECH BLOG
DATA
17 OTTOBRE 2025
category
industry 4.0
tempo di lettura
3 min
Il quantum computing è un nuovo modo di elaborare informazioni basato sulle leggi della fisica quantistica.
Nei computer tradizionali ogni informazione è rappresentata da un bit, che può valere 0 o 1. Nei computer quantistici, invece, si usano i qubit, capaci di trovarsi in una combinazione di stati (0 e 1 contemporaneamente): questo fenomeno si chiama superposizione.
Grazie a questa caratteristica, i computer quantistici possono affrontare problemi con moltissime variabili – come ottimizzare una catena di produzione o simulare il comportamento di nuovi materiali – esplorando tante soluzioni in parallelo.
Negli anni ’80 nascono i primi modelli teorici; nel 1994 l’algoritmo di Shor dimostra che un computer quantistico può risolvere calcoli molto complessi in tempi ridotti, aprendo sia opportunità che sfide legate alla sicurezza informatica.
Oggi molte aziende offrono accesso a risorse quantistiche via cloud, così da permettere alle imprese di sperimentare senza investire in hardware dedicato.
Nel settore manifatturiero, il quantum computing può diventare un alleato nelle decisioni che richiedono di scegliere la migliore combinazione tra molte alternative: dalla schedulazione delle linee di produzione alla gestione della logistica con percorsi, scorte e tempi di consegna.
Un’altra applicazione riguarda la simulazione di materiali e fenomeni chimici: grazie ai modelli quantistici si potranno ridurre i test fisici e accelerare le fasi di ricerca e sviluppo (R&D), con vantaggi in termini di costi e sostenibilità.
Nel breve periodo, il valore per le imprese arriva dal concetto di “quantum readiness”: significa identificare i casi d’uso adatti, pulire i dataset e sperimentare piccoli prototipi su servizi cloud integrandoli nei sistemi informatici esistenti.
Diraq è un’azienda che sviluppa qubit in silicio, cioè unità di calcolo quantistiche costruite con la stessa tecnologia dei chip tradizionali (processi CMOS). Questo approccio punta a rendere il quantum computing scalabile e più facilmente producibile su larga scala.
L’obiettivo dichiarato è arrivare entro il 2029 al primo computer quantistico commerciale, pensato per applicazioni industriali reali.
La collaborazione con Imec, leader europeo nella microelettronica, è un passo chiave verso processi produttivi compatibili con la fabbricazione industriale.
Diraq lavora anche su circuiti cryo-CMOS, progettati per operare a bassissime temperature vicino ai qubit, riducendo cablaggi e complessità. Inoltre, i suoi sistemi operano a circa 1 Kelvin, una temperatura “più calda” rispetto agli standard quantistici, che semplifica l’integrazione e riduce i costi di gestione.
Tra il 2025 e il 2029 il quantum computing potrebbe incidere concretamente su più ambiti:
Ecco come il quantum computing potrebbe tradursi in vantaggi pratici:
L’Italia ha avviato una strategia nazionale sulle tecnologie quantistiche per sostenere ricerca, formazione e applicazioni industriali.
Crescono così infrastrutture e competenze utili alle imprese che vogliono sperimentare, con università e aziende che collaborano su progetti pilota nel manifatturiero.